Lavorando su percorsi di cambiamento lavorativo, dovendo capire dove dirigersi, come e se le idee che si hanno in mente sono sostenibili, ogni professionista usa strumenti e tecniche diverse.

Provenendo dal mondo aziendale, sono solito utilizzare alcuni strumenti usati per le analisi strategiche e di marketing in azienda, soprattutto nel mondo delle Startup. Una persona che cambia lavoro non è forse, anche lui, un po’ come una piccola Startup?

La SWOT analisi

Vecchia ma sempre valida matrice che ci fa riflettere su quattro elementi:

 

  • Due interni, punti di forza e di debolezza

 

  • Due esterni, ambientali, le opportunità e le minacce che possono arrivare da situazioni di mercato, legislative, o altro

 

Al di là dell’analisi puntuale, il vero valore aggiunto nell’applicare la SWOT analisi in un percorso di coaching, è andare a lavorare oltre, per cercare di convertire i punti di debolezza in punti di forza, di abbinare i punti di forza con le opportunità e di pensare a come gestire le minacce.

La Value Proposition

E’ uno dei passaggi piu’ importanti del percorso di coaching per il cambiamento lavorativo.

Di solito si sa subito (o, al massimo, dopo le prime sessioni!) qual è il lavoro che si vuole fare o trovare. Questo modello funziona in qualsiasi situazione: con l’idea di creare un’azienda, di diventare libero professionista, ma anche di puntare ad un rientro in azienda come manager, ad un cambio di azienda partendo da una posizione in essere ancora attiva, o ad una mobilità interna, o l’espansione di attività di un professionista già affermato.

 

Si parte da destra esaminando esattamente come si comporta il nostro target di riferimento (il destinatario della nostra offerta, il cliente), di cosa ha bisogno, quali possono essere i vantaggi che avrebbe dal nostro lavoro, e quali sarebbero le difficoltà che vorrebbe risolte. Questo vale per tutti, anche se il target è la nostra stessa azienda.

A sinistra ci siamo noi, con la nostra proposta e i suoi generatori di vantaggi e riduttori di difficoltà.

Sembra banale, ma quante volte non esaminiamo con attenzione cosa abbia veramente bisogno il nostro cliente? Abbiamo tutte le caratteristiche per soddisfarlo, o abbiamo bisogno di più competenze e aiuti?

 

Il Business Model Canvas

L’ultimo step consiste nel famoso Business Model Canvas, l’analisi del modello di business, qui nella versione per la persona.

 

La Proposta di Valore e i Clienti sono i risultati della Value Proposition. Tutti gli altri elementi sono ugualmente importanti ma complementari a questi primi due campi.

Senza dimenticarci le ultime due voci – costi e ricavi – per valutare la sostenibilità del progetto!

Questi tre strumenti, facilmente scaricabili da internet (qui!), sono spesso ostici e difficili da maneggiare. Diventa quindi fondamentale l’assistenza di un professionista, che li abbia usati anche in ambito aziendale, con tutta l’elasticità dovuta e il modellamento sulla singola persona. Un percorso di coaching per il cambiamento lavorativo puo’ in questo senso portare a risultati importanti.

 

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