In ambito lavorativo, si può seguire in autonomia la propria comunicazione online?

In molti risponderanno che è assolutamente uno spreco ricorrere a un professionista, soprattutto nelle prime fasi di un progetto e quando si ha poco budget.

Prima di darti le mie motivazioni e discutere nei dettagli questo argomento, voglio dirti una cosa.

Il digitale è un mondo falsamente amichevole.

Si tratta di un settore in cui ci sono bassissime barriere all’entrata, se ci pensi chiunque può aprire un profilo Instagram e iniziare a pubblicare.

Oltre ad essere un ambito in cui vige il falso mito che basti davvero poco per ottenere dei risultati sin da subito.

Eppure il web è pieno di professionisti che iniziano a scrivere post per poi abbandonare dopo poco.

La verità, come potrai immaginare, è che si tratta di un lavoro lungo che deve essere impostato nella maniera corretta e monitorato nel tempo.

Nel prossimo paragrafo, troverai un esempio concreto tratto da una conversazione con la mia consulente Social Media Monica Pirozzi, in cui ho riassunto i punti principali del lancio di un progetto di consulenza online.

Troverai i dettagli strategici e alcuni dati.

 

Esempio di lancio di un percorso di consulenze online da zero

Innanzitutto, per avere successo nel più breve tempo possibile, il segreto è avere un piccolo punto di partenza.

La mia consulente aveva già a sua disposizione una lista email attiva, un sito web personale e un profilo Instagram con un discreto seguito, su cui lavorava già da svariati anni.

Oltre a questo, prima di iniziare bisogna auto-analizzarsi e capire se ci mancano delle competenze chiave per procedere.

In caso affermativo, bisogna procedere con percorsi di formazione idonei per colmare queste nostre lacune.

Il passo successivo è altamente controintuitivo.

In molti si lancerebbero sulla vendita di un corso, anche a migliaia di euro nel caso di professionisti d’esperienza.

Ciò è altamente sconsigliato, perché non hai ancora credibilità nel tuo settore ma soprattutto ti mancano i feedback concreti delle persone, le cosiddette recensioni.

Meglio iniziare con un percorso beta che testiamo su poche persone, venduto a un prezzo molto inferiore rispetto al suo valore o addirittura offrendolo gratuitamente se sei alle prime armi.

Ora, ammesso che stai iniziando a lavorare con un percorso beta insieme agli utenti che facevano già parte della tua fanbase, è arrivato il momento di allargarla per essere sicuri di non rimanere a secco a breve.

Per fare ciò, è necessario costruire un piano di contenuti coerenti su più canali che diano estremo valore.

Che cosa si intende con questo termine molto abusato online?

Si tratta di divulgare strategie di qualità, cioè informazioni che potresti vendere ma che regali gratuitamente sui tuoi canali per costruire la tua credibilità nei confronti di un pubblico nuovo.

A questo punto, potrai lavorare sul proporre loro una consulenza gratuita per risolvere un problema specifico.

In call gratuita, potresti renderti conto che non tutti sono idonei per avere successo nel tuo percorso e quindi non arrivare proprio a proporlo.

Secondo i dati condivisi dalla mia consulente, circa il 40% delle persone che arrivano in call gratuita si rivelano non adatte al percorso.

Tuttavia, il restante 60% che vengono definiti idonei in base a una serie di parametri e a cui viene proposto il corso beta, lo accettano.

Dunque abbiamo un 100% di tasso di conversione di quel 60% che è in target con il prodotto.

Si tratta di un percorso che parte dal basso e che prevede una serie di feedback continui, basati sull’esperienza, per migliorare il percorso, ottenere testimonianze e venderlo progressivamente a un prezzo superiore.

Proprio con l’ausilio di questi feedback, sarà possibile filtrare ancora di più le persone, in modo che quel 40% di persone non idonee si riduca progressivamente, fino ad arrivare a un 20% circa.

In estrema sintesi, un lavoro del genere può richiedere facilmente un impegno di circa 15-20 ore a settimana considerando i seguenti presupposti:

  • La mia consulente ha già esperienza nel settore del marketing digitale
  • E’ una nativa digitale
  • Aveva già un’audience di partenza

Questo per chiarire le idee su quello che può essere un percorso di costruzione di un servizio di coaching online.

 

Pensi di riuscire a seguire in autonomia la tua comunicazione online?

Adesso che hai tutte le informazioni per valutare, saresti in grado di seguire tutto da solo o hai bisogno di un supporto?

In base alla mia esperienza, i non nativi digitali potrebbero avere delle difficoltà nell’implementare un percorso di vendita e comunicazione online del genere.

Per questo, nel tuo percorso di posizionamento online come coach, è importante considerare anche un supporto da parte di un esperto che ti aiuti a impostare la tua comunicazione.

Se ti interessano maggiori informazioni sul percorso di marketing per il coach e lanciare la tua nuova professione online, puoi scrivermi andando alla sezione Contatti del sito.

A presto.

Giuseppe Cuneo

Startup Mentor e Coach