Quanto è difficile iniziare una nuova professione come coach?

Probabilmente hai maturato una buona esperienza nel tuo ambito di competenza o nell’azienda per cui lavori e pensi sia arrivato il momento di cambiare.

Sei stanco del contesto e di continuare sempre sulla stessa linea.

Cerchi un modo di guadagnarti da vivere che ti permetta di essere maggiormente a contatto con le persone.

La possibilità di poterle aiutare a raggiungere i propri obiettivi ma anche supportarle in un processo di cambiamento, sfruttando a 360° le tue competenze.

Il coaching è una nuova professione molto in voga in quest’ultimo periodo perché risponde proprio a questa esigenza molto sentita da molti.

Eppure non è facile diventare coach professionisti. ovvero far diventare il coaching una parte importante se non esclusiva del tuo reddito.

In questo articolo cercheremo di capire come trovare una soluzione insieme al problema del fare esperienza come coach.

Il tutto parte da una contraddizione di fondo che discutiamo insieme nel prossimo paragrafo.

 

Il paradigma del diventare coach

Il coach è, per antonomasia, una figura di esperienza che aiuta altre persone a raggiungere i propri obiettivi negli ambiti più disparati.

Come Responsabile del Coaching Club Lombardia di Aicp, la più grande associazione italiana di coach professionisti, ho avuto il piacere di accogliere più di 100 nuovi associati negli ultimi tre anni.

Ho notato come l’età minima di un coach alle prime armi si aggiri intorno ai 35-40 anni.

Questo perché è necessario aver maturato una certa esperienza non solo professionale ma anche personale per lanciarsi in questa nuova avventura.

Dunque, un ragazzo di 25 anni appena uscito dall’università, che viene definito un junior, dovrà fare le sue esperienze lavorative, cosa che un coach si ritrova a fare 10 e più anni dopo.

Il paradigma sta proprio qui: una figura d’esperienza si ritrova ad essere un junior in un altro ambito, con tutte le conseguenze che comporta.

E’ necessario dunque superare questo scoglio, andare oltre l’orgoglio e ritornare sui banchi di scuola.

 

Quali sono le modalità per fare esperienza come coach?

A questo punto, una riflessione sorge spontanea.

Quali sono le modalità con cui un nuovo coach può fare esperienza e acquisire le skill giuste per partire?

A questo problema non ho una soluzione definita e mi piacerebbe ragionare insieme a te per trovare una soluzione plausibile.

Un po’ come si fa in università, sarebbe interessante se le scuole di coaching mettessero a disposizione degli spazi in cui i nuovi coach possano esercitare gratuitamente le proprie abilità.

Un modo per iniziare a entrare nel meccanismo senza il peso di dover rispettare standard di qualità.

Su questo punto, resto totalmente aperto a una discussione.

Trovi i miei riferimenti di contatto nel prossimo paragrafo, a cui puoi inviare idee e spunti.

 

Se vuoi diventare coach…

Sappi che sono a tua disposizione per rispondere alle tue domande e raccontarti i nuovi programmi che sto lanciando sul mercato per aiutarti a raggiungere questo scopo.

Se sei motivato a diventare coach e stai cercando un aiuto concreto, ti invito a contattarmi direttamente alla mia email g.cuneo@gmail.com.

So quanto è difficile avvicinarsi a questa carriera e ricevere un supporto valido.

Ti aspetto,

Giuseppe Cuneo

Coach e Mentor